Perché utilizzare una caldaia o stufa a pellet

 

Utilizzare una caldaia o stufa a pellet vuol dire utilizzare un sistema ecocompatibile, rispettando l’ambiente, questo perché il pellet è classificabile tra le biomasse.

Infatti il processo di combustione che alimenta le caldaie a pellet produce anidride carbonica e libera nell’ambiente una percentuale di sostanze inquinanti molto bassa.

La combustione dei pellet avviene a CO2 neutro. Durante il loro percorso di vita e di crescita gli alberi assorbono CO2, che viene poi liberata nella combustione, proprio come avverrebbe se gli alberi marcissero naturalmente nel bosco.

Il pellet è un combustibile solido, che viene utilizzato nelle caldaie da interni.

È costituito da elementi alla vista piccolissimi che si ricavano dalla segatura che proviene dal legno non trattato, definita vergine.

Il processo che ci porta ad ottenere gli elementi di pellet dalla segatura prevede prima una fase d essiccazione e poi successivamente di compressione, che dà origine a tutti questi piccoli cilindri del diametro di 6-8 mm e della lunghezza di 10-30 mm.
Il pellet è considerato un prodotto ecologico ad alto rendimento, perché grazie alla lignina, presente naturalmente nel legno, e alla sua capacità legante, non necessita di additivi o di sostanze chimiche estranee per essere compattato.

Per produrre i pellet non si abbattono alberi in più. Si utilizzano invece gli scarti della lavorazione del legno. Inoltre in Austria e in Europa cresce più legno di quanto non venga abbattuto nei boschi. I pellet sono molto facili da trasportare.

La caldaia o stufa a pellet viene alimentata automaticamente tramite la coclea o il sistema di aspirazione a depressione e le moderne caldaie a pellet non richiedono alcuna manutenzione durante il funzionamento

 

Ovviamente è difficile capire la qualità del pellet utilizzato, perché spesso può capitare che il legno di origine non sia del tipo non trattato, e quindi il pellet in seguito alla combustione in caldaia diventerebbe un’agente fortemente inquinante per questo motivo è stato ideato il Pellet Gold, ovvero un’attestazione di garanzia, che ci permette di definire la qualità del pellet basata su parametri oggettivi.

Solo il pellet che, in seguito ad analisi specifiche, rispetta i parametri fissati può ricevere l’attestazione.

I pellet occupano metà spazio rispetto alla legna e addirittura un quarto rispetto al cippato. La scorta per un anno di un‘abitazione unifamiliare moderna può essere immagazzinata in soli 4 mq circa.

Come funzionano le stufe o caldaie a pellet

Esternamente la caldaia o stufa a pellet può apparire come una normale caldaia a gas. Può essere rivestita di acciaio, ceramica o pietra, la sua forma le permette di poter essere posizionata in qualsiasi ambiente poiché appunto molto simile ad una caldaia a gas.

La caldaia a pellet presenta un serbatoio in cui inserire il pellet e la cui capienza varia a seconda dei modelli: si parte da circa 10 -11 kg per quelli più piccoli e si può arrivare oltre i 60 kg.

Quando la caldaia è in funzionamento, il combustibile, ovvero il pellet, viene trascinato nel braciere attraverso un condotto e quindi bruciato.

Ovviamente così come tutte le caldaie è possibile collegarla all’impianto elettrico, ed inoltre è possibile programmare l’accensione e lo spegnimento del prodotto e regolare la temperatura.

La potenza termica di una caldaia è determinata dalle sue dimensioni e dalla quantità di pellet bruciato; sul suo rendimento può influire anche il tipo di pellet utilizzato.

Modelli di caldaia o stufa a pellet

Un’azienda leader nella produzione e nella vendita di caldaie e stufe a pellet è la Ravelli, i suoi apparecchi sono appunto concepiti per la produzione di acqua calda tramite la combustione automatica del pellet di legno.

Tutte le fasi di funzionamento sono gestite da scheda elettronica dotata di particolare software al fine di ottenere altri rendimenti e basse emissioni in condizioni di massima sicurezza.

L’acqua calda prodotta viene convogliata per alimentare i termosifoni (alta temperatura) e o i pannelli radianti a pavimento (bassa temperatura) di tutta la casa.

Le caldaie possono essere integrate in impianti compositi, con pannelli solari, caldaiette murali a gas, etc, per realizzare impianti di riscaldamento di ultima generazione.

Con l’impiego di appositi kit sono in grado di produrre anche acqua sanitaria per i bagni e la cucina, che può essere accumulata in appositi bollitori per essere sempre a disposizione alla temperatura desiderata.

Nei modelli più avanzati sono applicati sistemi per la pulizia automatica del crogiolo e per il compattamento delle ceneri al fine di ottenere lunghi periodi di funzionamento senza interventi per la pulizia.

Le caldaie a pellet possono essere collegate anche all’impianto di riscaldamento esistente sia a vaso di espansione aperto che chiuso.

Al fine di ottenere lunghe autonomie senza intervenire per il carico del pellet, le caldaie sono predisposte per l’applicazione di sistemi di carico automatici (sia meccanici che pneumatici). Detti sistemi consentono l’utilizzo di serbatoi aggiuntivi di grandi capacità in acciaio, tessuto, muratura, etc…

Scegliere una caldaia o stufa a pellet ci porta numerosi vantaggi sia in termini di risparmio energetico, sia per quanto riguarda il rispetto dell’ambiente.

È importante sapere che le caldaie a pellet sono ottime per tutti gli edifici.

Le pompe di calore elettriche, invece, sono adatte piuttosto per edifici molto ben isolati con riscaldamento esclusivamente a pavimento o a parete.

Foto:  HR 70, Termostufa a pellet Ravelli