Come realizzare un impianto elettrico a norma per la propria abitazione o attività commerciale

L’impianto elettrico è una parte essenziale di ogni edificio, sia residenziale che commerciale, in quanto fornisce l’energia necessaria per il funzionamento di luci, elettrodomestici, apparecchiature elettroniche e altri dispositivi. Tuttavia, per garantire la sicurezza delle persone e dei beni, l’impianto elettrico deve essere realizzato secondo le norme tecniche vigenti, che stabiliscono i requisiti minimi di qualità, prestazione e protezione. In questo articolo vedremo come realizzare un impianto elettrico a norma per la propria abitazione o attività commerciale, seguendo le fasi di progettazione, installazione e verifica.

La progettazione dell’impianto elettrico

La progettazione dell’impianto elettrico è la fase preliminare in cui si definiscono le caratteristiche dell’impianto in base alle esigenze del committente, alla tipologia dell’edificio, alla potenza richiesta e alle norme di riferimento. La progettazione deve essere affidata a personale qualificato ed esperto, che redige i seguenti documenti:

• Lo schema elettrico: è un disegno che illustra le componenti dell’impianto (quadro elettrico, cavi, prese, interruttori, lampade, ecc.) e i collegamenti tra di esse;
• Il computo metrico: è un documento che stima il costo dell’impianto, indicando il tipo e la quantità dei materiali, dei dispositivi e della manodopera necessari;
• La dichiarazione di conformità: è un documento che certifica che l’impianto è stato progettato secondo le norme tecniche vigenti e a regola d’arte.

La progettazione deve tenere conto dei seguenti aspetti:

• La potenza dell’impianto: è la quantità di energia che l’impianto può erogare contemporaneamente. Dipende dal numero e dal tipo di utenze da alimentare e dal contratto stipulato con il fornitore di energia. La potenza si misura in kilowatt (kW) e si sceglie in base alla superficie dell’edificio e al livello di comfort desiderato. In generale, per un’abitazione si consiglia una potenza tra 3 kW e 6 kW, mentre per un’attività commerciale si può arrivare fino a 20 kW o più;
• L’orientamento dell’impianto: è la direzione verso cui sono rivolti i cavi dell’impianto rispetto ai punti cardinali (nord, sud, est, ovest). L’orientamento ideale è quello che permette una distribuzione uniforme dell’energia tra le varie utenze e una riduzione delle perdite di carico. In generale, si consiglia di orientare l’impianto verso sud o verso est;
• L’inclinazione dell’impianto: è l’angolo che i cavi dell’impianto formano con il piano orizzontale. L’inclinazione ideale è quella che permette una maggiore facilità di installazione e manutenzione dei cavi e una minore esposizione agli agenti atmosferici. In generale, si consiglia di inclinare l’impianto tra 10° e 30°;
• Il dimensionamento dei cavi: è il calcolo della sezione (spessore) dei cavi in base alla potenza trasportata, alla lunghezza del percorso e alla caduta di tensione ammissibile. Il dimensionamento dei cavi deve garantire la sicurezza dell’impianto evitando il surriscaldamento o il cortocircuito dei cavi. In generale, si consiglia di usare cavi con sezione minima di 1,5 mm2 per i circuiti di illuminazione e di 2,5 mm2 per i circuiti di forza motrice;
• La suddivisione dei circuiti: è la divisione dell’impianto in più linee elettriche indipendenti, che alimentano diverse utenze. La suddivisione dei circuiti serve a migliorare la funzionalità e la sicurezza dell’impianto, consentendo di isolare le utenze in caso di guasto o manutenzione e di proteggerle da sovraccarichi o cortocircuiti. In generale, si consiglia di suddividere l’impianto in almeno tre circuiti: uno per l’illuminazione, uno per le prese e uno per gli elettrodomestici;
• La scelta delle apparecchiature: è la selezione dei dispositivi che compongono l’impianto, come il quadro elettrico, gli interruttori, le prese, le lampade, i salvavita, i differenziali, i contatori, ecc. La scelta delle apparecchiature deve garantire la qualità, la prestazione e la protezione dell’impianto, rispettando le norme tecniche vigenti e le esigenze del committente. In generale, si consiglia di scegliere apparecchiature certificate e omologate, con marchio CE e IMQ.

L’installazione dell’impianto elettrico

L’installazione dell’impianto elettrico è la fase operativa in cui si realizza l’impianto seguendo il progetto elaborato. L’installazione deve essere eseguita da personale qualificato ed esperto, che rispetta le norme tecniche vigenti e le buone pratiche professionali. L’installazione comprende le seguenti operazioni:

• La posa dei cavi: è il fissaggio dei cavi ai supporti (canaline, tubi corrugati, scatole di derivazione, ecc.) seguendo il percorso stabilito dal progetto. I cavi devono essere posati in modo ordinato e pulito, evitando curve troppo strette o intrecciamenti che possano danneggiarli o ridurne l’efficienza. I cavi devono essere protetti da eventuali urti o abrasioni con materiali isolanti o guaine;
• Il collegamento delle apparecchiature: è l’attacco dei dispositivi (quadro elettrico, interruttori, prese, lampade, ecc.) ai cavi seguendo lo schema elettrico. I collegamenti devono essere effettuati con cura e precisione, usando morsetti o connettori adeguati. I collegamenti devono essere isolati con nastro isolante o guaine termoretraibili per evitare contatti accidentali o dispersioni di corrente;
• La verifica dell’impianto: è il controllo del funzionamento dell’impianto prima della messa in servizio. La verifica consiste nel testare i circuiti con appositi strumenti (tester, multimetro, pinza amperometrica, ecc.) per verificare la continuità dei cavi, la tensione ai capi delle utenze, la corrente assorbita dalle utenze, la resistenza di terra dell’impianto, ecc. La verifica serve a rilevare eventuali anomalie o difetti dell’impianto e a correggerli prima che possano causare danni o incidenti.

La verifica dell’impianto elettrico

La verifica dell’impianto elettrico è la fase finale in cui si certifica la conformità dell’impianto alle norme tecniche vigenti e a regola d’arte. La verifica deve essere effettuata da personale qualificato ed esperto, che rilascia la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico. La dichiarazione di conformità è un documento obbligatorio che attesta che l’impianto è stato realizzato secondo le norme tecniche vigenti e a regola d’arte, che rispetta i requisiti di sicurezza e prestazione e che è idoneo all’uso previsto. La dichiarazione di conformità deve contenere i seguenti dati:

• I dati identificativi del committente, del progettista, dell’installatore e del verificatore dell’impianto;
• I dati identificativi dell’edificio e dell’impianto (ubicazione, destinazione d’uso, potenza installata, numero dei circuiti, ecc.);
• La data di esecuzione dell’impianto e la data di verifica dell’impianto;
• Le norme tecniche di riferimento applicate all’impianto;
• L’esito della verifica dell’impianto (positivo o negativo) e le eventuali prescrizioni o raccomandazioni;
• La firma del verificatore dell’impianto.

La dichiarazione di conformità deve essere consegnata al committente entro 30 giorni dalla verifica dell’impianto e deve essere conservata per tutta la vita utile dell’impianto. La dichiarazione di conformità è necessaria per:

• Ottenere l’allacciamento alla rete elettrica da parte del fornitore di energia;
• Ottenere l’agibilità o l’abitabilità dell’edificio da parte del comune;
• Ottenere le detrazioni fiscali o gli incentivi previsti per gli interventi di riqualificazione energetica;
• Stipulare una polizza assicurativa per l’edificio o l’attività commerciale.

Realizzare un impianto elettrico a norma per la propria abitazione o attività commerciale è un investimento importante, che richiede competenza, professionalità e rispetto delle norme tecniche vigenti.

Un impianto elettrico a norma garantisce la sicurezza delle persone e dei beni, la qualità e la prestazione dell’energia fornita, il risparmio in bolletta e la tutela dell’ambiente.

Per realizzare un impianto elettrico a norma è necessario affidarsi a personale qualificato ed esperto, che possa progettare, installare e verificare il sistema secondo le norme tecniche vigenti.

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