Scegliere la pompa di calore giusta non è semplice: sul mercato esistono decine di modelli, tecnologie diverse, potenze differenti e funzioni che possono confondere chi non è del settore. Nel 2025, la scelta è ancora più ampia grazie ai nuovi sistemi ad alta efficienza e alle integrazioni con fotovoltaico e sistemi di accumulo. Per individuare la soluzione ideale, è fondamentale conoscere le principali tipologie di pompe di calore, capire come dimensionarle e valutare le caratteristiche tecniche che fanno davvero la differenza in termini di risparmio. In questo articolo approfondiamo tutto ciò che serve per scegliere consapevolmente la pompa di calore più adatta alla tua abitazione.
Tipologie di pompe di calore
Le pompe di calore possono essere di diversi tipi, ed è proprio la tecnologia utilizzata a determinare prestazioni, consumi e campo di applicazione. Le più diffuse sono le pompe di calore aria-aria, aria-acqua e geotermiche, ognuna con vantaggi specifici.
Pompa di calore aria-aria
È la tipologia più conosciuta, perché funziona esattamente come un climatizzatore: utilizza l’aria esterna per produrre aria calda o fredda all’interno dell’abitazione. È una soluzione versatile, economica e adatta soprattutto a piccoli appartamenti, stanze singole, uffici o seconde case. Non produce acqua calda sanitaria, ma garantisce un ottimo comfort sia in inverno sia in estate. È indicata quando non si vuole intervenire sull’impianto idraulico esistente o quando si desidera un sistema rapido da installare.
Pompa di calore aria-acqua
È oggi la soluzione più diffusa per riscaldare, raffreddare e produrre acqua calda sanitaria. Trasforma l’energia dell’aria esterna in calore per alimentare termosifoni, pavimento radiante o fan coil. È consigliata per abitazioni principali, ville e appartamenti di medie e grandi dimensioni. Lavora molto bene in combinazione con un impianto a bassa temperatura e con il fotovoltaico. Rispetto all’aria-aria offre un comfort più omogeneo e garantisce autonomia totale per il riscaldamento domestico.
Pompa di calore geotermica
È il top di gamma in termini di efficienza: sfrutta il calore costante del terreno per garantire rendimento altissimo in ogni stagione. Richiede opere di scavo e un investimento iniziale più elevato, ma assicura consumi minimi e una stabilità che nessun altro sistema può offrire. È ideale per nuove costruzioni, case indipendenti con ampi spazi esterni e abitazioni che mirano all’autonomia energetica massima. È una soluzione che dura nel tempo e valorizza notevolmente l’immobile.
Come scegliere la potenza giusta
La potenza è uno degli aspetti più importanti nella scelta della pompa di calore. Una macchina troppo piccola non scalderà adeguatamente la casa, mentre una troppo grande avrà consumi inutili e funzionerà in modo irregolare, causando usura precoce. La potenza necessaria dipende dalle dimensioni dell’abitazione, dalla zona climatica e dal livello di isolamento.
In generale, una casa ben isolata richiede tra 50 e 70 W/m², mentre una casa con isolamento medio può richiedere 80–100 W/m². Questo significa che un’abitazione di 120 m² ha bisogno, nella maggior parte dei casi, di una pompa di calore tra 6 e 8 kW. Il calcolo preciso dovrebbe essere affidato a un tecnico, che può valutare anche le dispersioni e l’inerzia dell’impianto.
Caratteristiche da valutare prima dell’acquisto
Una pompa di calore non si sceglie solo in base al prezzo: è fondamentale analizzare alcuni parametri tecnici che incidono direttamente sui consumi e sul comfort.
SCOP e SEER
Sono gli indici di efficienza stagionale.
• SCOP: rendimento in riscaldamento. Più è alto, meno consumerai.
• SEER: rendimento in raffreddamento. Importante se la pompa è usata anche come climatizzatore.
Un buon valore SCOP parte da 4, ma i modelli più avanzati raggiungono anche 5 o oltre.
Rumorosità
Il livello sonoro dell’unità esterna è cruciale, soprattutto in contesti urbani. I modelli di nuova generazione riescono a funzionare con emissioni molto ridotte, ideali per non disturbare vicini e per mantenere un ambiente esterno silenzioso.
Compatibilità con fotovoltaico e sistemi ibridi
L’integrazione con il fotovoltaico permette di ridurre drasticamente i consumi, soprattutto nelle mezze stagioni. Inoltre, le moderne pompe di calore possono essere integrate con caldaie esistenti, creando sistemi ibridi perfetti per le case meno isolate.
Accumulo ACS
Se la pompa deve produrre acqua calda sanitaria, è fondamentale valutare la presenza di un bollitore adeguato, solitamente tra 150 e 300 litri per una famiglia di 3–5 persone. L’accumulo permette di ottimizzare i consumi e garantire sempre acqua calda disponibile.
Nel 2025 la scelta della migliore pompa di calore dipende dalle caratteristiche della casa e dal livello di efficienza che si desidera raggiungere. La maggior parte delle abitazioni trova la soluzione ideale in una pompa di calore aria-acqua da 6–10 kW, soprattutto se integrata con un impianto fotovoltaico. Le pompe di calore geotermiche restano invece la scelta premium per chi vuole un sistema altamente efficiente e durevole. Valutare attentamente tipologia, potenza e parametri tecnici permette di trovare la macchina perfetta per ottenere comfort, risparmio e sostenibilità nel lungo periodo.
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